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IL RUOLO DELLA FILIERA EDILE NELLA RIQUALIFICAZIONE SISMICA, TRA LEGISLAZIONE, POLITICA E OPPORTUNITÀ SOCIALI. DALLA CORRETTA PROGETTAZIONE AL SISMABONUS

IL RUOLO DELLA FILIERA EDILE NELLA RIQUALIFICAZIONE SISMICA, TRA LEGISLAZIONE, POLITICA E OPPORTUNITÀ SOCIALI. DALLA CORRETTA PROGETTAZIONE AL SISMABONUS

19
Ott 2017

Importante appuntamento il 25 ottobre nella sede di Confcommercio a Roma per affrontare a 360 gradi i temi della prevenzione e della ricostruzione sismica.

L’Italia, che da sempre convive e fa i conti con i terremoti, è chiamata a riflettere con urgenza su come tutta la filiera edile – dalla politica alla progettazione, dalla produzione alla distribuzione delle soluzioni costruttive fino alle imprese edili – possa affrontare le sempre più frequenti emergenze sismiche che coinvolgono l’Italia da Nord a Sud e contribuire alla prevenzione e messa in sicurezza gli edifici italiani tramite lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni innovative ed efficaci.

«Oltre il 70% del nostro Paese si trova in zona sismica e alla luce degli ultimi eventi per gli italiani è diventata una priorità assoluta proteggersi dal rischio e mettere in sicurezza il loro bene più prezioso, ovvero la casa – spiega Gabriele Nicoli, vice presidente Sercomated –. Difendere il nostro territorio è un dovere ed è oggi quanto mai necessario fare chiarezza su tutti i punti fondamentali di una tematica così complessa, dalla classificazione sismica agli sgravi fiscali, all’applicazione corretta delle legislazioni per poter procedere alla riqualificazione e all’adeguamento sismico degli edifici con le soluzioni tecnologiche e i materiali che il mercato offre».

Saranno queste le linee guida attorno alle quali si svilupperà il convegno Il ruolo della filiera edile nella riqualificazione sismica, tra legislazione, politica e opportunità sociali. Dalla corretta progettazione al Sismabonus, in programma dalle 10 alle 17 il 25 ottobre a Roma, nella prestigiosa sede di Confcommercio al numero 2 di Piazza Belli.

«L’Italia è uno dei Paesi a maggior rischio sismico di tutto il bacino del Mediterraneo quindi l’informazione a tutti i livelli e la prevenzione diventano un’assoluta necessità – ha aggiunto il presidente di Sercomated Luca Berardo –. Diventa inoltre altrettanto importante che su un tema di tale rilevanza e importanza, tutte le parti coinvolte, dalle istituzioni all’intera filiera edile si mettano a sistema per fare insieme chiarezza sullo stato dell’arte in Italia e studiare interventi sul patrimonio immobiliare esistente volti a evitare quelle conseguenze umane ed economiche che gli eventi drammatici degli ultimi anni ci hanno mostrato».

La sismica viene quindi affrontata a tutto tondo da Sercomated, che mette al posto di “regia” l’industria e la progettazione edile chiamando come “braccio armato” le rivendite: centri e luogo di incontro tra le soluzioni tecnologiche, rese disponibili capillarmente sul territorio, e le opportunità sociali; per un’edilizia che deve costruire meglio.

«È un ruolo importante quello della filiera edile che, in collaborazione con la politica, non può farsi trovare impreparata – prosegue Nicoli –, è fondamentale fare cultura antisismica a tutti i livelli, nei palazzi della politica, negli studi di progettazione e, in ultimo ma non per ultimo, nei centri specializzati dell’edilizia».

Nel programma del Convegno Sercomated del 25 ottobre a Roma, interverranno tutti gli attori principali della filiera partendo proprio dalle istituzioni amministrative e politiche con Carlo Sangalli, presidente Confcommercio – Imprese per l’Italia e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio (in attesa di conferma).

La politica italiana ed europea per la riqualificazione sismica sarà affrontata dal consigliere della Regione Basilicata Vito Santarsiero, che siede nel Comitato delle Regioni a Bruxelles e dal presidente Alberto Marchiori, incaricato per le politiche europee di Confcommercio; mentre l’onorevole Ermete Realacci parlerà di interventi preventivi per contenere il rischio sismico e il dissesto idrogeologico.

Altro aspetto fondamentale per la riqualificazione sismica nel nostro Paese sono gli sgravi fiscali del Sismabonus di cui parlerà Pierpaolo Masciocchi, responsabile Settore Ambiente e Utilities di Confcommercio.

Dalla legislazione fiscale si passerà agli aspetti metodologici della classificazione del rischio sismico con l’intervento tecnico del professor Mario De Stefano dell’Università di Firenze fino alla presentazione di Andrea Barocci dell’interessante indagine di Federcasa-Ingegneria Sismica Italiana sull’impatto reale e pratico del Sismabonus sugli edifici italiani.

Nella seconda parte del convegno, più tecnica, ci sarà l’intervento di Paola De Micheli, nuovo commissario straordinario per la ricostruzione (in attesa di conferma) e si scopriranno alcune innovative soluzioni tecniche anti sismiche.

Sei aziende produttrici di materiali edili come Itw-Spit, Knauf, Leca Laterlite, Ruredil, Vaga e Wienerberger proporranno consigli pratici e best practice per una progettazione antisismica a regola d’arte.

Il ruolo della distribuzione e della filiera delle costruzioni nella riqualificazione sismica sarà anche il topic di discussione della tavola rotonda moderata da Luca Berardo, presidente Sercomated, a cui parteciperanno tutti i componenti della filiera: imprenditori della distribuzione edile; produttori; istituzioni come Ance con Federica Brancaccio; Armando Zambrano presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri; Walter Baricchi consigliere nazionale CNAPPC e Alessandro Colciago di Harley&Dikkinson per la componente finanziaria della riqualificazione antisismica.

La partecipazione al convegno dà diritto a 3 CFP dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, 4 CFP presso il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e 5 crediti APC presso l’Ordine dei Geologi del Lazio.

Programma e iscrizioni su https://www.sercomatedincontra.it.

 

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